Tramonto di Zafferano. 

Qui, in Cappadocia, nel cuore della Turchia, la terra conserva il ricordo di un'emozione incontaminata: un brivido di Zafferano, Sandalo e Mirra che affiorano sulla pelle.

Formazioni imponenti e ancestrali si innalzano come esclamazioni al cielo. Sono conosciuti come "camini delle fate", pilastri naturali di roccia morbida e friabile modellati dall'eruzione vulcanica, dal passare del tempo e dall'azione degli agenti atmosferici. Vegliano sulle montagne, sui crateri, sugli altopiani e sulle gole, sulle città sottorranee e cavernicole. 

La tavolozza di Cappadocia è organica, carnale: Gelsomino bianco, Benzoino ocra, Rosa Turca, Vaniglia dorata e Legno di Sandalo fulvo. Al calare della sera arriva un Iris viola e poi i comignoli si aprono di nascosto, liberando il carezzevole profumo di legni, resine e fiori: un messaggio alle stelle. 
All'orizzonte appare una mongolfiera multicolore, i passeggeri sulla cesta navigano sopra le varie sfaccettature di paesaggio, trascinati dalla sua bellezza ariosa e profumata. 

Cappadocia rende questo sogno realtà. 

 

Zafferano, Legno di Sandalo, Mirra, Gelsomino, Iris, Rosa, Olibano, Benzoino, Vaniglia