Una parentesi luminosa.

Con la sua voce sommessa, CG ci conduce nella sua vertiginosa noncuranza. Tiglio, miele e fieno ci riportano nell'adolescenza, a quando avevamo 15 anni: già un po' adulti ma ancora in balia del profumo dell'infanzia.
In pochi giorni, non sapevamo davvero quando, saremmo cresciuti per sempre. 

"Ho immaginato un acqua al tiglio che si sarebbe ispirata all'intero albero. L'albero era così grande che ci eravamo riparati sotto le sue foglie, il suo profumo era divino, fresco e soave. Ho cercato questa sensazione di freschezza e morbidezza, di foglie leggere e fiori ricoperti di miele. 
Non si trattava di creare un profumo ai fiori di tiglio, ma più esattamente di riscoprire la semplicità di un'acqua floreale, naturale."
Il Naso, Olivia Giacobetti

Foglie di Limone, Fiori di Tiglio, Legno di Acacia, Assoluta di Cera d'Api, Fieno Tagliato